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“Il cuore di ogni uomo è l'autentica periferia”, J.Nicolosi - 06.05.20, Sicilian Post

2020-05-06 18:21

Associazione Cappuccini

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“Il cuore di ogni uomo è l'autentica periferia”, J.Nicolosi - 06.05.20, Sicilian Post

La pe­ri­fe­ria non è una di­men­sio­ne geo­gra­fi­ca, ma uma­na

Il sa­cer­do­te ca­ta­ne­se, mis­sio­na­rio in Cile per tren­t’an­ni, ades­so pre­sta ser­vi­zio pres­so la casa cir­con­da­ria­le di Piaz­za Lan­za a Ca­ta­nia. Ci ha por­ta­to la sua te­sti­mo­nian­za di que­ste dif­fi­ci­li set­ti­ma­ne.

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Illustrazione di Turi Distefano | fb.com/argoimago

Da sem­pre sen­to di ave­re una par­ti­co­la­re in­cli­na­zio­ne per le pe­ri­fe­rie: al loro in­ter­no, del re­sto, non ci sono dif­fe­ren­ze di clas­se so­cia­le o di na­zio­ne. Puoi tro­var­le ovun­que: den­tro casa, die­tro l’an­go­lo, nel­la sof­fe­ren­za del no­stro ami­co più caro. La pe­ri­fe­ria non è una di­men­sio­ne geo­gra­fi­ca, ma uma­na». Le pa­ro­le di don An­to­nio Gia­co­na – da qual­che mese cap­pel­la­no del car­ce­re di “Piaz­za Lan­za” a Ca­ta­nia – non sono sol­tan­to sfog­gio di pro­fon­da sen­si­bi­li­tà ca­ri­ta­ti­va, ma an­che una pre­zio­sa le­zio­ne sul si­gni­fi­ca­to au­ten­ti­co del­la pa­ro­la “mis­sio­ne”.

 

Pro­prio la sua espe­rien­za, che lo ha por­ta­to per 30 anni tra le stra­de del Cile, rap­pre­sen­ta la più elo­quen­te te­sti­mo­nian­za di come non sia im­por­tan­te il luo­go del no­stro im­pe­gno, ma lo sco­po. «Tut­ta l’u­ma­ni­tà – con­ti­nua – ha in co­mu­ne la me­de­si­ma ri­sor­sa: un cuo­re col­mo di de­si­de­rio. Non c’è uomo o don­na che io ab­bia co­no­sciu­to in qual­sia­si par­te del mon­do che non ri­ve­li di pos­se­der­lo. Il mio com­pi­to è ac­com­pa­gna­re co­lo­ro che di quel de­si­de­rio vo­glio­no sco­pri­re l’o­ri­gi­ne e l’og­get­to, e la pie­nez­za del suo com­pi­men­to». Con que­sto spi­ri­to il pre­te ca­ta­ne­se, tor­na­to a casa sul fi­ni­re del 2017, non ha esi­ta­to quan­do si è pre­sen­ta­ta l’oc­ca­sio­ne di pro­se­gui­re la sua ope­ra al­l’in­ter­no del­l’i­sti­tu­to pe­ni­ten­zia­rio.

«Sono edi­fi­ca­to e com­mos­so dal­la rea­zio­ne che tut­ti i la­vo­ra­to­ri del­l’i­sti­tu­to han­no mes­so in cam­po e dal dia­lo­go co­strut­ti­vo in­stau­ra­to­si di fron­te alle sfi­de di que­sto mo­men­to dif­fi­ci­le»